Il Nei Qi Gong è una pratica che punta all’armonia. Armonia tra la mente, il cuore, la volontà cosciente, lo spirito e il vuoto.

Porta l’attenzione in profondità per richiamare l’energia, il qi, la dove è necessario per permetterci di perseguire i nostri obiettivi. Fa si che ricontattiamo la nostra “vera” volontà, quella della nostra anima-spirito, non ciò che crediamo di volere , influenzati dalle credenze che necessariamente si sono radicate in noi fin dalla prima infanzia e che provengono da regole culturali che ci permettono di crescere nella società in cui viviamo. Processo necessario, ma che va portato alla coscienza, per vivere la nostra vita in pienezza e libertà.

La nostra mente, i nostri pensieri si accordano con lo spirito, con le nostre idee, i nostri principi e valori, che così possono esprimere la nostra vera natura, ciò che siamo, liberando il canto dell’anima, a cui possiamo dare voce.

Questa via ci porta all’esperienza del vuoto, la nostra origine, l’origine di tutto l’universo. Ci riporta a casa.

L’esperienza che ne deriva è di un aumentata vitalità a tutti i livelli, serenità, calma. Il corpo diventa elastico (come la mente) rilasciando i blocchi, che sono sempre un blocco di un esperienza che sta accadendo in quanto vissuta come dolorosa o “pericolosa” dall’io. Ne risulta una maggiore fluidità nello scorrere dell’energia con sensazione di leggerezza nel corpo e nella mente. Ci si sente più “centrati” meno inclini ad arrabbiarsi, si vedono le cose con più tranquillità.

Il percorso si divide in 9 pratiche di base suddivise in fisiche, respiratorie e meditative e 6 pratiche superiori.

Prima pratica fisica

Xing Shen Zhuang Gong

Sviluppiamo un sistema per attivare in modo efficace il Qi nel corpo

È una sequenza di quindici esercizi che coinvolgono tutto il corpo. È una pratica ottima per la salute in generale ed è importante come primo esercizio perché, attraverso movimenti lenti e controllati, fa prendere coscienza e sblocca alcuni punti e zone del nostro corpo importanti per la circolazione energetica.

Inoltre rinforza il “telaio del corpo”, cioè la colonna vertebrale, le articolazioni e i midolli.

Prima pratica meditativa

Zheng Song Da Fa

È un esercizio chiave per una corretta meditazione, si ha la ricerca della giusta postura e della quiete necessaria. Iter fondamentale e sviluppo della comprensione del sé.

Allineiamo i segmenti del corpo, appendiamo il Bai Hui (sommità del capo) al cielo e apriamo il canale di collegamento tra cielo e terra. Facciamo correre l’energia da un punto ad un altro all’interno del corpo. Focalizziamo l’attenzione su ognuno dei tre Dantian. Affrontiamo i primi cosiddetti esercizi di meditazione. In realtà, la meditazione non si può “fare”. Lo stato meditativo è un particolare stato psicofisico che si può o non si può raggiungere. Quindi si possono fare degli esercizi che possono facilitare il raggiungimento di questo stato particolare chiamato meditativo.

Prima pratica respiratoria

Hou Tian Xi

Nella prima pratica respiratoria, partendo dalla struttura meditativa costruita, iniziamo ad eseguire le tecniche di respirazione dette HOU TIAN XI, cioè di Respirazione Post natale, che seguono il naturale flusso dell’aria nella Respirazione Addominale.

Questa tecnica è un grandiozo esempio di come passo passo si arrivi a lavorare sul Dan Tian aprendone le porte e arrivando ad avere una percezione tangibile senza false sensazioni di Gui Qi, cioè di Qi illusorio.

L’area del Dan inizierà a sussultare spontaneamente e con la pratica corretta le sensazioni spesso descritte nei testi, come una naturale vibrazione, lo sviluppo di calore, il preciso senso di una presenza vitale nell’addome diverranno realtà.

Seconda pratica respiratoria

Xian Tian Xi

Nella seconda pratica respiratoria, attraverso la pratica della XIAN TIAN XI, trasformiamo la respirazione da un piano orizzontale ad uno verticale, operando un’inversione dei naturali flussi del Qi.

Seconda pratica fisica

Zhan Zhuang

Si eseguono una sequenza di posizioni statiche attraverso le quali facciamo veicolare l’energia all’interno del corpo ed all’esterno dello stesso, aiutati dall’intenzione e dalla respirazione.

Terza pratica respiratoria

Yang Qi Gong

Costruiamo una delle posizioni classiche del Qi Gong e la rendiamo viva grazie ad un riempimento interno. Questo è molto importante perché spesso si lavora per anni in posizioni statiche, senza sapere cosa fare in quelle posizioni, per poi concludere che non servono a niente.

Attraverso visualizzazioni ed esercizi di respirazione facciamo alcune pratiche che miglioreranno il benessere generale, liberando anche gli organi interni dalle tossine accumulate. Inoltre incrementiamo la diffusione di quella manifestazione di energia detto “Yang Qi” nel corpo.

Seconda pratica meditativa

Kuo Zhang Da Fa

Eseguiamo un esercizio di meditazione che ci permetterà di prendere contatto con il mondo spirituale utilizzando visualizzazioni e forze centrifughe.

Terza pratica fisica

Wan Qi

Attraverso una serie di esercizi facciamo esperienza dell’energia e giochiamo con essa manipolandola ed incrementando in questo modo la capacità di generarla.

Terza pratica meditativa

Ling Qi

Ling Qi significa energia spirituale. Utilizzando dei simboli ed un mantra si cerca di entrare in contatto con energie più sottili. Si fa un piccolo rituale, una piccola iniziazione, per facilitare l’attivazione di questo contatto. È un passo molto importante nella pratica. Chi riceve il Ling Qi lo ricorderà per sempre perché è una esperienza molto forte e piacevole che permette di fare esperienza di cose delle quali si è letto solo sui libri.

Inoltre dal Ling Qi nasce un contatto che aiuterà la crescita spirituale in modo naturale.

6 Pratiche Superiori

DIAN QI GONG

Da sempre attenti alla possibilità di assorbire e interscambiare energia dagli elementi naturali, alcuni Maestri cinesi hanno, nel secolo scorso, studiato la possibilità di utilizzare come fonte di energia la corrente elettrica, vedendo e notando come in effetti la manifestazione più evidente del Qi in coloro che hanno la capacità di Fa Qi (emettere Qi), fosse una sensazione di corrente che scorre nel corpo.

Questo metodo, a lungo tenuto segreto, produce:

  • una accelerazione dei processi di accumulo del Qi
  • il raggiungimento di un elevato controllo sull’intero sistema nervoso, in modo da riuscire a dominare persino l’involontaria contrazione dei muscoli anche sotto stimolo elettrico.

In questo sistema verrà poi insegnato un metodo con cui sarà possibile intervenire con trattamenti di “digitopressione elettrica”.

Attraverso il contatto fra le persone si potrà trasmettere sui punti sensibili un’adeguata stimolazione elettrica che attivi dei processi di guarigione, risolutivi per molte patologie.

Questo sistema, utilizzato in alcuni ospedali cinesi da esperti maestri di Qi Gong, si è da lungo tempo rivelato un importante sistema di guarigione.

LIAN GONG

Nella seconda pratica superiore, LIAN GONG, si lascia scorrere l’energia in alcune zone del corpo, sollecitando in maniera particolare i Lao Gong e incrementando la consapevolezza della circolazione energetica.

DA ZUO

Nella terza pratica superiore, in posizione seduta continua la circolazione di energia nel corpo, andando a prendere consapevolezza del percorso che collega il Dan Tian ai Lao Gong.

TONG ZI GONG

Nella quarta pratica superiore, TONG ZI GONG, si raffina il Jing e si accumula il Qi nel Dan Tian, continuando a sentirlo e a farlo circolare nel corpo. In questa fase è possibile tramite contatto trasferire energia negli altri.

LIANHE DANTIAN

Nella quinta pratica superiore, LIANHE DANTIAN, si riuniscono i tre Dan Tian e, attraverso due particolari circolazioni energetiche e una specifica tecnica di respirazione, si pratica il Fa Gong (emissione di energia).

SHEN GONG

La sesta pratica superiore è la pratica più esoterica della Scuola. Consiste nella trasmissione completa del simbolo (FU o GONG) esclusivo della nostra Scuola, nella recitazione di una invocazione e nei Mudra in cui sono posizionate le mani che donano caratteristiche di trasmissione a distanza della propria capacità di emettere Qi. Inoltre c’è la pratica XIANG GONG, pratica dell’incenso, dove si utilizzano bastoncini di incenso e la cui durata è legata proprio alla durata dell’incenso stesso.

Alla fine della pratica ci si sottoporrà all’ultima iniziazione della Scuola, la più importante!”

Il Maestro Costantino Valente

Inizia a praticare arti marziali nel 1975 con il Judo ed il Ju Jitsu.

Trasferitosi a Roma per l’università, pratica per diversi anni le discipline marziali Aikido e Kung Fu Shaolin.

Le prime pratiche interne sono di questo periodo. Il maestro segue l’insegnamento di Sifu Tong, oltre che nel Kung Fu, anche nel lavoro sull’energia interna e lo assiste nelle terapie effettuate. Negli anni successivi pratica Tai Ji Quan e Karate e in seguito scopre il Wing Chun e l’Escrima che, per oltre un ventennio, divengono il nucleo del suo insegnamento.

Inizia infatti ad insegnare nel 1991 e dal 1998 decide di dedicarsi a tempo pieno alle arti marziali, divenendo punto di riferimento per numerose scuole e istruttori nel Lazio e in altre parti d’Italia per il San Yi Wing Chun, il Lakas Escrima e poi per il Tai Ji Quan.

Dopo una pausa nelle pratiche interne, causata da una mancanza di fiducia nell’efficacia delle stesse, a metà degli anni novanta apprende la Xing Shen Zhuang da un medico agopuntore e riprende la ricerca nelle pratiche energetiche, avvicinandosi anche ad altri stili interni come l’Yi Quan, oltre ad approfondire la pratica della meditazione.

La svolta avviene quando viene portato a conoscenza dell’esistenza di veri Maestri di Nei Qi Gong. Nonostante molta diffidenza iniziale, in Thailandia e poi in Cina può constatare personalmente la potenza dell’energia vitale (Qi) sprigionata da questi maestri.

Nel 2005 viene accettato come allievo diretto da uno di questi Maestri, Shifu Luo, e attualmente è uno dei pochi al mondo a conoscere il metodo completo di studio del Maestro.

Il suo insegnamento, oggi, è indirizzato principalmente alla diffusione del Nei Qi Gong, del Jing Hua Quan (arte marziale interna con spiccate capacità applicative) e del Tai Ji Quan.

Attualmente è riconosciuto 7° duan dalla Federazione Italiana Kung Fu Tradizionale.

Particolarità del maestro Valente è la sua decisione di insegnare a tutti al di là degli stili e delle organizzazioni. Infatti vari maestri di altre discipline studiano attualmente con lui, perché i principi del vero Gong Fu e le metodiche di applicazione degli stessi sono un linguaggio universale.

Inoltre, da anni, attraverso le abilità acquisite con il Nei Qi Gong ha curato e cura (gratuitamente) numerose persone.

Ancora continua la ricerca di veri Maestri e viaggia nel mondo per incontrarli e ricevere insegnamenti da loro.

Nell’ottobre 2010 è stato accettato come allievo diretto da un altro grande Maestro di Nei Qi Gong, Shifu Zhou, e nel settembre 2013 è stato incaricato dal Maestro di diffondere il suo metodo in Europa. Attualmente è l’unico occidentale a conoscere e divulgare questo metodo.

Oggi insegna un sistema completo codificato da lui stesso, nel quale ha condensato i metodi dei suoi Maestri e la propria esperienza, adatto a chi (come noi occidentali) ha poco tempo per praticare e in grado di guidare da zero fino al risultato finale.

È il primo sistema didattico completo di Nei Qi Gong al mondo, che è stato chiamato a insegnare anche nella stessa Cina.

https://www.neiqigong.it/i-maestri/
https://www.neiqigong.it